L’Alcazar dell’Alhambra, cioè la residenza dei sovrani mori di Granada, è un insieme di 3 palazzi di epoche diverse, ognuno voluto da un regnante (originariamente erano 7).
Si tratta del cuore nascosto della cittadella, dove i sultani esercitavano il loro potere e dove pochi sudditi potevano arrivare a vedere la grandezza dell’architettura araba.
Il palazzo più antico è il Mexuar, comprende vari spazi, tra cui una sala in cui il Sultano ed il Consiglio si riunivano. Abbiamo poi la sala per la preghiera, il patio dove il sultano riceveva i sudditi ed il Cuarto Dorado che fa da tramite con il secondo palazzo.
Il Palacio de Comares lascia a bocca aperta per la bellezza delle decorazioni, il fascino dei giochi d’acqua, il fasto delle sale. Attraversare il Patio de los Arrayanes e gustarne i riflessi, l’incredibile colpo d’occhio della Torre di Comares per raggiungere la sala della Barca (Benedizione) e la Sala de los Embajadores.
Questa è la rappresentazione più alta nell’Alhambra di Granada del mondo arabo: luce, ombra, soffitti che si elevano a Dio e molti altri richiami che scoprirete visitandola.
Dalla parte orientale del Patio de los Arrayanes si arriva al Palacio de los Leones. Voluto da Muhammad V ha il suo cuore pulsante nello splendido Patio dei Leoni, con la celebre fontana e 124 colonnine intarsiate di stucchi e decorazioni preziose.
Le altre sale del Palazzo dei Leoni sono quella degli Abenserragi (dove la leggenda narra furono decapitati i membri della stessa famiglia), la Sala de los Reyes (con i suoi trecenteschi dipinti), la Sala delle Due Sorelle (Dos Hermanas) dove ancora possiamo notare stucchi, decorazioni ed un soffitto spettacolare.
Rimangono altre sale come quella de los Arjimeces e il mirador de Daraxa, con giochi di luce ed azulejos.