Oltre al flamenco la vera attrazione del Sacromonte sono le “Cuevas”, le antiche grotte bianche scavate nella roccia secoli fa, che ora sono state adattate a locali commerciali.
Le cuevas erano vere e proprie abitazioni, con diversi locali all’interno (cucina, soggiorno, camere da letto) in cui durante i secoli passati hanno vissuto alcune delle popolazioni emarginate di Granada: prima i Moriscos (musulmani sottomessi) e poi i Gitani.
In questo quartiere esistevano quindi grotte “abitazione” e grotte “commerciali”, ideali anche per combattere il caldo di Granada, ma con condizioni igienico sanitarie spesso difficili.
Fino al 1960 circa queste grotte sono state abitate da popolazione gitana, che poi ha dovuto abbandonarle a causa di un’ondata di maltempo che ha travolto questa zona della città.
In seguito la maggior parte delle Cuevas si sono trasformate in attrazione turistica grazie al richiamo del flamenco.