“Che cosa avete fatto! Avete distrutto qualcosa di unico ed inimitabile per costruire qualcosa di assolutamente comune!” si dice furono le parole di Carlo V imperatore nel vedere il rifacimento cristiano della Mezquita di Cordoba.
Un monumento imperdibile, un luogo sacro che avvicina l’uomo con il divino attraverso l’arte e lo spazio.
Non importa se siete atei o credenti di quale religione, se cercate un luogo dove sentire la presenza di un Dio, siete nel posto giusto, vediamo perchè.
La storia della Mezquita è la storia di Cordoba
In principio fu una cattedrale visigota dedicata a San Vincenzo. Poi i califfi cordobesi iniziarono ad acquisirne una porzione, come spazio per far pregare i fedeli.
Seguirono diversi ampliamenti, testimonianza dell’epoca splendente islamica in Andalusia, in cui musulmani, cristiani ed ebrei convivevano in pace, arricchendo culturalmente e non solo la città di Cordoba.
Dopo la reconquista dell’Andalusia i cristiani decisero (più timidamente che altrove vista la bellezza) di rivisitare a Cattedrale una parte della moschea.
Nasce così il nome Mezquita – Catedral di Cordoba.
Qui la storia completa della Mezquita.

Lo spazio interno
Quello che più colpisce della Mezquita di Cordoba è lo spazio interno, che si sviluppa in orizzontale per una superficie complessiva di oltre 23000 metri quadrati.
Uno spazio che grazie alle 850 colonne ed agli archi, con i colori rosso e bianco, ci permette di entrare in contatto con il sacro e con la preghiera.
Una geometria semplice per facilitare il contatto con il divino e che tutt’ora non lascia indifferenti.
Cosa non perdere nella Mezquita
Se è l’insieme della Mezquita di Cordoba a colpire, ci sono alcuni luoghi della visita che vanno sottolineati:
- Patio del los Naranjos: cortile esterno dove si facevano le abluazioni, qui si trova l’ingresso della Mezquita con la Puerta del Perdon, la porta principale.
- Torre Campanario: questa torre che era un minareto è alta 50 metri, garantisce una vista magnifica su Cordoba, ma ha acesso limitato. Acquistare prima i biglietti.
- Mihrab e Maqsura: in questi luoghi di culto riservati al califfato e dove veniva esposto il Corano troviamo le decorazioni più belle della Mezquita. Dall’imperatore di Bisanzio arrivano un mosaicista e 16 tonnellate d’oro per decorare sfarzosamente il cuore di uno dei luoghi di culto più famosi del regno.

La cattedrale di Cordoba
Al centro del complesso troviamo la Capilla Mayor ed il resto della cattedrale, che presenta diversi stili vista la durata del progetto (250 anni).
Qua la luce entra diversamente, non in maniera meno solenne, lo spazio si fa più verticale, ma rimane il fascino tipicamente andaluso delle due religioni che si fondono creando qualcosa di unico.
Come arrivare alla Mezquita
La Mezquita si trova nel cuore di Cordoba, in pieno centro.
I dintorni sono prettamente turistici, i flussi di gente sono importanti a seconda degli orari e della stagione, in fondo parliamo sempre di uno dei due monumenti più visitati dell’Andalusia (prima è l’Alhambra).
Consigliamo di acquistare gli ingressi per la Mezquita di Cordoba con anticipo, esiste anche la visita serale con spettacoli di luci e suoni.